Gli anemoni del genere Metridium sembrano particolarmente abbondanti quest’anno a bassa profondità.
GIORNO 1
L’obiettivo di questa spedizione è duplice: da una parte, continuare i transetti fotografici che permetteranno di caratterizzare con sempre maggior dettaglio le comunità bentoniche dei fiordi Puyuhuapi e Jacaf tra la superficie ed i 30 metri di profondità, e dall’altra effettuare una serie di campionamenti ed esperimenti volti a capire ruolo e importanza di diverse specie di animali bentonici filtratori nell’ecologia del fiordo; i primi indiziati sono gli onnipresenti mitili Aulacomya atra, di cui andremo a studiare quanto e cosa mangiano, prelevandolo dalla colonna d’acqua, e quanto ossigeno respirano.
Dopo le prime immersioni, mi ha colpito in particolare una inedita abbondanza di anemoni del genere Metridium, eleganti e spettrali.
Un’immagine del campionamento di spugne alla ricerca di antibiotici.
GIORNO 3
Le immersioni sono piuttosto dense dal punto di vista lavorativo, anche perché abbiamo aggiunto un nuovo campionamento: raccogliere spugne di diverse specie, su cui un team del luogo effettuerà indagini chimiche per cercare tracce di antibiotici derivati dall’utilizzo nei vicini impianti di salmonicoltura.
Piccoli ricci Pseudechinus magellanicus abbarbicati sullo scheletro di gorgonie del genere Primnoella.
GIORNO 5
Tra un quadrato e l’altro, riusciamo anche a guardarci un po’ intorno, e ci colpisce una incredibile densità di reclute del piccolo riccio Pseudechinus magellanicus, che si arrampica sugli scheletri delle gorgonie a frusta Primnoella chilensis per avere un migliore accesso alle correnti.
Una femmina del pesce ago Leptonotus blainvilleanus tra le valve di Leukoma antiqua.
GIORNO 6
Nonostante i fiordi siano caratterizzati principalmente da pareti rocciose verticali, che sprofondano rapidamente verso il buio, anche i fondi incoerenti risultano molto estesi, a causa dell’elevato input di sedimenti derivato dal notevole dilavamento costiero.
Nelle zone più riparate la fanno da padrone grandi popolamenti a bivalvi come Leukoma antiqua, le cui conchiglie modellano il paesaggio e offrono riparo ad un incredibile numero di crostacei, molluschi, echinodermi e perfino pesci, come questa femmina del pesce ago Leptonotus blainvilleanus.
Un giovanile di Congiopodus peruvianus imita per forme e movenze una foglia secca sul fondale.
GIORNO 7
E come spesso succede, sono i fondi mobili a riservare le sorprese più interessanti: ho infatti modo di vedere e descrivere per la prima volta la forma giovanile del raro pesce Congiopodus peruvianus, notando come nelle forme e nelle movenze il piccolo pesce faccia di tutto per assomigliare ad una foglia morta mossa dalla risacca.
Si tratta del primo caso noto di tale comportamento in acque fredde, e di una straordinaria convergenza evolutiva con alcuni pesci tropicali, prevalentemente del Sud Est Asiatico, che mostrano la stessa strategia di mimetismo: probabilmente la spiegazione risiede nel fatto che in Patagonia la foresta pluviale valdiviana si affaccia rigogliosa sulle pareti a strapiombo dei fiordi, proprio come ai tropici la folta vegetazione arriva a lambire le coste, rifornendo di foglie i bassi fondali delle baie riparate.
Un incredibile esempio di mimetismo e convergenza che mostra come l’evoluzione sia sempre in grado di sorprenderci!
Un raro sifonoforo del genere Rosacea.
GIORNO 9
E mentre a Coyhaique si inaugura una mia mostra fotografica sulla Patagonia cilena, con lo scopo di mostrare un po’ della biodiversità di questi ambienti ancora praticamente sconosciuti, visitiamo lo sperduto villaggio di Puerto Gaviota, a quattro ore di navigazione da Puerto Cisnes, che ospita appena 60 abitanti ed una popolazione ben più cospicua di avvoltoi dalla testa rossa.
Anche in questo caso, lo scopo è raccontare e mostrare immagini dell’ambiente sommerso, all’interno di un progetto volto a sensibilizzare nei confronti della ricchezza ambientale locale e allo stesso tempo fornire informazioni utili verso la creazione di aree protette e possibili itinerari turistici e subacquei.
Nel frattempo, abbiamo anche avuto modo di immergerci nei pressi del villaggio, e di incontrare e fotografare uno spettrale sifonoforo del genere Rosacea.
———–
Le informazioni riportate in questo articolo sono tratte da:
Betti F., Daneri G. (2019). Leaf-like morphology and behaviour of the juvenile horseflesh (Congiopodus peruvianus) (Scorpaeniformes: Congiopodidae) from Chilean Patagonia. Marine Biodiversity, doi: 10.1007/s12526-019-01019-w. Link